Anna Cantagallo: “la Neuropsicologia e le abilità di guida. La parola all’esperta”
Anna Cantagallo spiega come le componenti neuropsicologiche siano implicate in tutte le attività quotidiane compresa la guida.
“Guidare può essere davvero un’attività piacevole e divertente oltreché utile; a patto che lo si possa fare in maniera da garantirla propria ed altrui sicurezza.” Questa l’opinione della dottoressa Anna Cantagallo che aggiunge “E’ inoltre importante in caso di incidenti o malattie che possono avere effetti sulle capacità di guida, approfondire le proprie condizioni cliniche, anche attraverso una valutazione neuropsicologica e psicologica specifica delle abilità coinvolte”.
Interessante è approfondire quali sono le caratteristiche neuropsicologiche che ritroviamo dietro ad un’azione per molti ormai implicita. Le norme per il conseguimento della patente oltre a valutare la presenza o meno dei requisiti teorici e pratici relativi al codice della strada prevedono anche l’idoneità nelle abilità psicofisiche. “Essere a conoscenza delle capacità che sono necessarie a guidare in sicurezza, per sé e per gli altri, è importante! Non solo per le persone che presentano problemi, ma anche per capire che tipo di abilità sono richieste a chi desidera avvicinarsi a patenti speciali (guida di mezzi pesanti, imbarcazioni, aerei). Solo partendo da questa conoscenza e da una valutazione delle capacità della persona sarà possibile individuare il percorso adatto per acquisire le abilità necessarie” afferma la dottoressa Anna Cantagallo.
Cerchiamo dunque di capire in maniera sintetica quali siano le abilità di guida a cui ci stiamo riferendo:
- Attenzione e controllo: in modo da mantenersi concentrati su un compito specifico per il tempo necessario al suo completamento, di non farsi distrarre da altro e, quando richiesto, di prestare attenzione a più elementi in contemporanea;
- Orientamento ;
- Vista e campo visivo non solo come acuità visiva ma soprattutto come capacità percettiva, che può essere a repentaglio nel caso di una neuropatologia;
- Personalità: alcuni aspetti particolarmente utili sono l’autocontrollo e la gestione del rischio;
- Intelligenza indica le capacità intellettive generiche e generali. Queste permettono a chi guida di “mettere insieme i vari pezzi” e di avere un comportamento di guida sicura;
- Tolleranza allo stress: è importante ai fini della guida sicura la capacità di tollerare lo stress, intesa come il mantenere intatte le abilità necessarie alla sicurezza nonostante lo stress.
Quanto detto evidenzia sicuramente due punti:
- Prima di mettersi alla guida per non creare rischi ne per se stessi ne per gli altri è utile se si è stati soggetti di traumi cranici, incidenti o neuropatologie; sottoporsi ad una valutazione neuropsicologica presso un professionista come la dottoressa Anna Cantagallo;
- È buona norma prestare sempre attenzione ai segnali che il nostro corpo ci invia poiché essi rappresentano il mezzo con cui il nostro cervello ci comunica un messaggio, non bisogna mai sottovalutare la stanchezza. Poiché essa insieme alla distrazione, rappresenta una delle principali cause di incidenti stradali.
Autore Anna Cantagallo
Pubblicato il 24 febbraio 2016
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