I dieci benefici che porta fare esercizio fisico
Esercizio fisico. Un costante esercizio fisico migliore l’efficienza del corpo e agisce positivamente sull’attività mentale coordinando e concentrando le funzioni corporee secondo tecniche espressive che coinvolgono il corpo e la mente di un individuo.Sono moltissimi i reali benefici che l’attività fisica ha su tutta la nostra persona, al sonno al livello di energia e persino alla memoria e all’umore.
Un allenamento regolare è la chiave per una vita più sana, equilibrata e anche più serena
- L’insonnia è un disturbo del sonno che si manifesta attraverso l’incapacità di dormire, anche quando l’organismo ne ha il reale bisogno. L’esercizio fisico può aiutare chi soffre di questo fastidioso problema. L’allenamento fisico comporta un leggero aumento del calore corporeo, che poi si “raffredda” nelle ore successive. Questo costante calo della temperatura corporea interna segnala al cervello che è ora di riposarsi. L’attività fisica deve però essere regolare, come evidenzia una ricerca della Northwestern University di Chicago, negli Usa, pubblicata sulla rivista Journal of Clinical Sleep Medicine. L’esercizio fisico ha sì una funzione importante per combattere l’insonnia, ma bisogna avere un po’ di pazienza. Non basta quindi impegnarsi per 45 minuti in una corsa oppure a fare esercizi sul tappetino, per avere effetti positivi è necessario svolgere un allenamento regolare.
- L’esercizio fisico ha effetti positivi sull’umore di chi lo pratica, alzando i livelli di felicità. Questo è dovuto al fatto che il movimento stimola la produzione di sostanze chimiche come la serotonina, la dopamina e la noradrenalina, neurotrasmettitori che hanno il compito di mediare il piacere nel cervello.Sono gli esperti dell’University of Cambridge in Inghilterra che rivelano questa teoria, grazie ai risultati ottenuti da uno studio durato 17 mesi ed effettuato su oltre diecimila individui. L’esperimento si è svolto con l’utilizzo di una app per cellulare attraverso una duplice funzione. In primo luogo l’obiettivo era di misurare i dati fisici dell’individuo durante l’attività (respirazione, battiti ecc…), e in seguito di analizzare l’umore delle persone grazie ad un questionario, nel quale i soggetti dovevano specificare cosa avessero fatto nei 15 minuti precedenti al questionario stesso. I risultati hanno dimostrato che gli individui che nel quarto d’ora precedente al questionario avevano svolto attività fisica, registravano dei livelli di felicità sensibilmente più elevati rispetto a chi non aveva svolto alcun tipo di esercizio fisico. I soggetti interessati hanno poi riferito che, nel lungo termine, l’attività fisica ha migliorato il grado di soddisfazione generale per la loro vita.
- Un errore che molti adulti commettono è quello di impegnarsi in attività di cardio e allo stesso tempo di allontanarsi dall’allenamento di resistenza e dalla costruzione muscolare. È fondamentale includere nella vostra routine di fitness anche l’allenamento di forza e lo stretching. Il sollevamento pesi, gli esercizi con il peso corporeo e i movimenti di yoga, aiutano a migliorare la forza e la massa muscolare, aspetto molto importante con l’avanzare dell’età. L’aumento dei muscoli aiuta inoltre il tuo corpo a bruciare calorie in modo più efficiente e più a lungo anche quando l’allenamento è finito.
- Ciò che si rivela invece fondamentale per aumentare la flessibilità del proprio corpo è lo stretching, praticandolo regolarmente diventeranno più facile e agevoli anche le attività di tutti i giorni.
- L’attività fisica rappresenta un ottimo rimedio naturale per la prevenzione delle malattie cardiache. Il cuore infatti è uno di quegli organi che risente dei benefici dell’attività fisica, è proprio grazie all’allenamento che possiamo svilupparlo, renderlo più forte, più resistente e meno sensibile agli effetti dell’invecchiamento.Anche per le persone che già sono a conoscenza di soffrire di malattie cardiache uno sport adeguato, praticato regolarmente, può permettere una riabilitazione cardiaca secondaria ridando fiducia anche nelle proprie capacità.Come affermano studi condotti dai ricercatori della Divisione di Cardiologia Riabilitativa Fondazione Salvatore Maugeri, il movimento produce effetti positivi indiretti e diretti.Tra i benefici indiretti ci sono: il rafforzamento della muscolatura scheletrica e i cambiamenti su alcuni stili di vita scorretti, in particolare la riduzione dello stress.Mentre i benefici diretti che l’attività fisica ha sul sistema cardiovascolare includono la riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa a riposo e da sforzo e un incremento ella contrattilità cardiaca.
- I ricercatori Keita Kamijo e Tyuji Abe, della Waseda University di Tokyo, hanno dimostrato che l’attività aerobica ha effetti positivi sulla capacità di pianificazione, mantenimento dell’attenzione e capacità di destreggiarsi tra diverse attività.Nella ricerca sono stati arruolati 28 uomini e hanno proposto a loro di svolgere alcuni compiti che sfruttano la memoria lavorativa. I soggetti coinvolti hanno usato la loro memoria di lavoro prima, subito dopo e 30 minuti dopo tre momenti di test eseguiti in tre giorni diversi. I periodi di test, assegnati in modo casuale, hanno avuto una durata di circa 25 minuti l’uno. In uno, gli uomini si esercitavano con una cyclette. Nel secondo hanno svolto un compito cognitivo stando seduti su una bicicletta ma senza pedalare e infine nel terzo hanno unito le cose svolgendo un compito cognitivo mentre pedalavano.Gli effetti positivi dell’esercizio in cui era richiesto solo di pedalare si sono visti 30 minuti dopo, mentre quello misto, fisico e cognitivo, ha fatto registrare un affaticamento cognitivo. Dall’evidenza dei risultati gli esperti consigliano di limitarsi all’esercizio fisico senza aggiungere sforzi cognitivi. Sovraccaricarsi con troppi compiti può stancare il cervello.
- Parlando ancora di memoria, alcuni ricercatori hanno dimostrato i benefici dell’attività fisica sulla memoria ad alta interferenza. Nella ricerca condotta dalla McMaster University, in Canada, pubblicata su Journal of Neuroscience gli studiosi hanno preso in esame 95 adulti sani. Una parte di loro, il gruppo sperimentale, ha svolto esercizio fisico per sei settimane; nel gruppo di controllo invece gli adulti hanno condotto una vita sedentaria. Al termine delle sei settimane risultavano migliorate le prestazioni di memoria ad alta interferenza dei soggetti del gruppo sperimentale rispetto a quelli del gruppo di controllo.
- Quando siamo stanchi ed indeboliti, l’ultima cosa che vogliamo fare è esercizio fisico. I ricercatori dell’Università della Georgia in una ricerca pubblicata sulla rivista Psychotherapy and Psychosomatics ha invece dimostrato che l’esercizio regolare a bassa intensità può aiutare a rafforzare i livelli di energia, soprattutto nelle persone che soffrono di affaticamento. Lo studio ha coinvolto 36 volontari che non erano soliti esercitarsi e che lamentavano stanchezza persistente. Ad un gruppo sono stati prescritti 20 minuti di esercizio aerobico di moderata intensità per tre volte la settimana. Il secondo gruppo si è impegnato in un esercizio aerobico a bassa intensità per lo stesso periodo di tempo, mentre un terzo gruppo di controllo non ha fatto nessun tipo si esercizio fisico. Entrambi i gruppi di esercizi hanno avuto un aumento del 20% dei livelli di energia entro la fine dello studio, rispetto al gruppo di controllo, anche se un esercizio più intenso non è il modo migliore per ridurre la fatica, infatti Il gruppo a bassa intensità ha riportato un calo del 65% nei sentimenti di affaticamento, rispetto a un calo del 49% nel gruppo che fa un esercizio più intenso.
- Anche la riduzione del rischio di morte prematura è tra gli importanti benefici dell’esercizio fisico. Un ampio studio australiano apparso sulla rivista Jama Internal Medicine che ha seguito per sei anni oltre 200mila persone di età compresa tra i 45 e i 75 anni. Analizzando i dati raccolti nella ricerca è emerso che aumentare l’intensità dell’allenamento favorisce la longevità, e questo anche dopo aver considerato altri possibili fattori come l’età, il livello di educazione, le abitudini ecc.. Inoltre, il rischio di morte prematura diminuisce all’aumentare dell’attività intensa svolta. Quando questa costituisce un terzo dell’allenamento complessivo, la riduzione del rischio è del 9%, mentre è del 13% quando l’allenamento intenso supera quella soglia.
- Esercitarsi nei giorni di lavoro rende più produttivi, felici e meno vulnerabili allo stress. Questo è quanto rivelato dai ricercatori dell’Università di Bristol in una ricerca pubblicata sull’International Journal of Workplace Health Management. I risultati statistici parlano chiaro: nei giorni di allenamento, l’umore delle persone migliorava significativamente dopo l’esercizio. Il consiglio degli esperti è quello di abituarsi ad una pausa attiva nella propria giornata lavorativa.
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